Sgomberati il lab.Crash a Bologna e il csoa La Chimica a Verona
Bologna. Quello di Via Zanardi 48 era il quinto spazio occupato dal collettivo di precari.
Al solito, le forze dell'ordine si sono presentate di prima mattina.
Sequestrato il materiale trovato all'interno, una ruspa ha reso inagibile la struttura.
Contemporaneamente a Verona veniva conclusa con la forza l'esperienza del csoa La Chimica.
[Comunicato di solidarietà a Crash di Espress e Redazione di Vagamondo]
SABATO 6 OTTOBRE CORTEO A BOLOGNA
in difesa degli spazi sociali e contro il modello cofferatiano
[Feature su Zic.it]
in fotografia, un momento dello sgombero di Crash (Luciano Nadalini / Zic.it) –altre
A Brescia Tre giorni di campeggio, dibattiti, concerti contro tutte le nocività ambientali
31 Agosto, 1 e 2 Settembre a Rezzato (BS)
Autorganizziamoci per rilanciare le lotte popolari contro tutte le nocività ed i nocivi che ce le impongono!
Sgomberati il (V)33 a Milano e il CPO Gramigna a Padova
Giornata da dimenticare per gli spazi autogestiti quella di mercoledì 25 luglio.
A Milano è toccato al Volturno33, edificio di proprietà Pirelli RE in passato sede del PCI, occupato lo scorso 28 aprile dagli studenti di ASSO contro gli affitti insostenibili del capoluogo lombardo e per farne uno studentato autogestito. Le nove persone presenti all'interno sono state identificate. "Si ristabilisce una situazione di legalità, che dovrebbe estendersi
anche ad altre realtà collegate ai centri sociali – è la dichiarazione del vicesindaco De Corato raccolta dal Corriere -. È ora
di dare un definitivo giro di vite: il no alle zone franche deve valere
anche per i centri sociali. A questo punto auspichiamo che si proceda
in questa direzione nei confronti di tutte le altre occupazioni
abusive". Gli occupanti rilanciano: "La Digos ha preferito aspettare il periodo estivo approfittando dello
svuotamento della città per far incursione nello stabile e tentare di
risolvere in breve quello che altrimenti sarebbe stato uno sgombero sudato. … Ma il progetto dello studentato è svincolato dalle mura di Volturno e per questo lo sgombero di oggi ha rappresentato unicamente una tappa di un' esperienza che di certo non si colclude qui e ora."
[Rassegna stampa]
Audio Radio Onda d'Urto [25/07] [26/07]
A Padova dopo poco meno di sette anni di occupazione è il CPO Gramigna ad essere privato manu militari dello spazio in cui organizzava le sue attività dall'ottobre 2000. E' il quattordicesimo sgombero della più che ventennale storia del centro proletario.
In un comunicato pubblicato sul suo sito il Gramigna si dice "criminalizzato e colpito dalla repressione perché è uno spazio che non
si è mai svenduto alle logiche istituzionali e commerciali, in prima
linea nelle lotte operaie, studentesche, antifasciste, al fianco dei
popoli oppressi e contro le speculazioni delle varie giunte di turno. … L’odierno attacco repressivo -prosegue- si colloca all’interno del pesantissimo
clima di caccia alle streghe ai danni del movimento di classe che, tra
gli altri, ha portato in carcere 16 comunisti tra il 12 febbraio e il 6
luglio. Esso è una chiara
dimostrazione della politica fascista della giunta e del governo di
centro “sinistra” che censurano qualsiasi voce esca dal loro controllo".
L'assessore diessino Marco Carrai, presente alle operazioni di sgombero, avvenute mentre lo stabile era vuoto, ha dichiarato laconico: "Noi il principbio della legalità lo ribadiamo con i fatti, non con le parole". Basso profilo invece per il sindaco Paolo Zanonato, sempre in quota DS, fuori città durante lo sgombero.
Audio Radio Onda d'Urto [25/07] [26/07]
In alto a sinistra lo stabile di Via Volturno a Milano pochi giorni dopo l'occupazione (foto ASSO), a destra gli attivisti del Gramigna a Milano lo scorso 25 aprile (foto Gatolopez)
29 condannati a 5 mesi in primo grado per ‘Vola al Cinema con S.Precario”
27 ottobre 2004. A pochi giorni del grande corteo del Precariato Sociale del 6 novembre a Roma, a Bologna un centinaio di student* e precar* entrano senza pagare al Cinema Capitol, contro "il caro-vita
e i contratti di lavoro da fame" che condannano, "quando va bene,
al puro sostentamento, la casa e' un lusso, la cultura, il cinema,
la musica sono dei miraggi."
Il 30 marzo 2005 a ventinove dei partecipanti all'autoriduzione viene notificata la fine delle indagini della procura bolognese: l'ipotesi è violenza privata con l'aggravante di finalità dell'eversione dell'ordine democratico. E' il primo di sette procedimenti per i quali viene riesumata dal pm Paolo Giovagnoli un'aggravante prevista dai decreti emergenziali emanati da Kossiga nel '79.
E' di ieri 11 luglio 2007 la notizia della condanna in primo grado. Il giudice Stefano Marinelli, pur dichiarando "insussistente" l'aggravante eversiva, conferma i capi d'accusa di violenza privata e turbativa delpossesso degli immobili,: cinque mesi di carcere per tutti, pena sospesa. Le motivazioni saranno rese note a fine settembre.
"Il teorema della Procura della sussistenza dell'aggravante dell'eversione è stato demolito", è la dichiarazione dell'avvocato Mario Marcuz, difensore di otto degli imputati, riportata oggi dal quotidiano Il Bologna.
Seguono informazioni sugli ulteriori procedimenti per i quali la procura Bolognese ha ipotizzato reati associativi, e delle pronunce a ciò contrarie.
Si ringrazia il Dossier sulla Repressione di XM24 (Gennaio 2007)
Migliaia di persone al corteo antifascista
Giovedì 21 giugno migliaia di antifascisti hanno percorso le vie del centro contro la fiaccolata di Forza Nuova. Questo purtroppo non ha impedito la parata fascista ma ha comunque dato un segnale chiaro alla città, a chi la amministra e a chi ha autorizzato FN a portare in piazza il proprio carico di razzismo, xenofobia e sessismo.
Le foto di Uniboom:
NoMoreNazi / Dall’università a Piazza Ravegnana
Appuntamento per le/gli studentesse/i antifasciste/i: da Piazza Verdi insieme verso Piazza Ravegnana… No more nazi in my town! Meeting point alle 17 all'aula autogestita di via Zamboni 34.
Giovedì 21 > No more nazi in my town!
Giovedì 21 Forza Nuova è stata autorizzata a
sfilare nel centro di
Bologna. Per lo stesso giorno
convocato un presidio (e corteo ) antifascista:
alle 19 sotto le due torri.
Leggi l'appello No more nazi in my town!
Mercoledì 20 > ROSTOCK’07 / BLOCK G8!
"Noi veniamo da ovunque, perciò siamo ovunque(…) sotto ogni maschera nera c'era un sorriso, dentro ogni sasso lanciato contro il nemico comune c'era della gioia, in ogni corpo in rivolta contro l'oppressione c'era del desiderio.(…)
Individualmente non siamo nulla, tutti insieme siamo una potenza.
Tutti insieme siamo una comune: la comune di Rostock."
Continuano gli spazi di approfondimento sulle giornate di contestazione al G8 delle redazioni di Radioboom, Vagamondo e Zic.it
Mercoledì 20 c/o VAG61, via paolo fabbri 110
H19 Aperitivo
H20 cena di autofinanziamento
A seguire…
Proiezione di video sulle giornate di Rostock
con la partecipazione di Francesco 8inviato di Radio Onda d'urto), Paola Rudan (Tavolo Migranti-Frassanito Network) ed altr* compagn* dei collettivi bolognesi che hanno seguito da vicino le mobilitazioni in germania.
Mercoledì 20 > Cena di autofinanziamento legale
In questi anni molti di noi, fino a qualche tempo fa coinvolti nell'esperienza della Rete Universitaria, sono stati interessati dalle inchieste che stanno colpendo centinaia di attivist* delle realtà di movimento bolognesi.Questo ci ha costretto a rispondere sul piano politico ma purtroppo anche su quello legale, mettendo i nostri meccanismi di autotutela a disposizione di numeros* compagn* anche appartenenti ad esperienze diverse. Non potendo contare su nessun'altro tipo di sostegno economico… invitiamo tutt* ad una
CENA DI AUTOFINANZIAMENTO LEGALE
>>> mercoledì 20 giugno
h 19 aperitivo sociale
h 20 cena/7 euro Primo : gnocchi (fatti in casa!) al sugo
Secondo : felafel e insalata
Frutta: anguria
+ bicchiere di vino
c/o VAG61 – via Paolo Fabbri 110
+ più +
nel corso della serata:
Rostock '07: block G8!
Proiezioni video con la partecipazione di Francesco (inviato di Radio Onda d'urto), Paola Rudan (Tavolo Migranti-Frassanito Network) ed altr* compagn* dei collettivi bolognesi che hanno seguito da vicino le mobilitazioni in germania.
A cura delle redazioni di Radioboom, Vagamondo e Zic.it
Studenti arrestati: fax di solidarietà dal rettorato bolognese a quello di Torino
Stamattina il rettore dell'università di Torino ha ricevuto un fax dal rettorato di Bologna. Il fax, con tanto di logo Alma Mater, protestava contro le misure cautelari ordinate ieri per tre studenti del Network Antagonista, finiti ai domiciliari per aver partecipato al presidio antifascista che il 14 maggio impedì un volantinaggio del Fuan all'interno dell'ateneo torinese. Dietro l'invio gli studenti del CUA e di altre sigle dell'autorganizzazione studentesca, che raggiungendo gli uffici interni di via Zamboni 33 hanno ottenuto che la prorettrice Monari inviasse dal proprio fax un comunicato di solidarietà. Ascolta l'audio dell'intervista ad un attivista del CUA (da Zic.it).
Per martedì 19, intanto, il CUA ha convocato un'assemblea contro la repressione nelle università (dalle 17 in via Zamboni 38). A seguire, notte bianca.