Cosa è successo a uniboom?
Avrete notato che dal 22/11/2006 uniboom non veniva più aggiornato, e nonostante fosse stato comunicato che gli aggiornamenti sarebbero ripartiti a dicembre, risolti alcuni 'problemi tecnici', ciò non è avvenuto.
Si è reso necessario un ripensamento complessivo della natura e del ruolo di questo strumento di informazione, anche perché l'esigua redazione che aveva tenuto in vita il progetto per tre anni e otto mesi non avrebbe retto ancora a lungo.
NoBlogs, lo splendido e sicuro servizio di web logging offerto da quei geniacci di autistici, ha permesso di superare i metodi obsoleti con cui il sito è stato mantenuto negli anni. Nell'epoca della sedicente seconda Internet, è molto più sensato (e comodo) ricorrere a blog specifici per ogni collettivo/realtà studentesca, nei confronti dei quali uniboom diventa web aggregator, ovvero raccoglitore di flussi (feed) di informazione prodotti dai suddetti blog e da altri siti di movimento. La scelta di questi siti studenteschi e non non è stata ovviamente arbitraria, ma forzatamente limitata a quelli che producevano tali feed.
Il ruolo più strettamente informativo in precedenza ricoperto dal sito diventa appannaggio di questo blog-agenzia (e del primo box in alto a sinistra del sito), dove da Gennaio 2007 verranno postate notizie non necessariamente connesse alle attività dei collettivi universitari.
Un ultimo appunto: a chi scrive è sempre piaciuto lo schema di colori nero/arancio che uniboom si è portato dietro per qualche anno, ma altri lo hanno sempre criticato. Si poteva non accontentarli? In alto a sinistra nella home page (di uniboom, non del blog!) ci sono tre link che permettono di scegliere tra il classico nero/arancio, un militante bianco/rosso/nero e un rilassante blu/verde. Meglio di così…
Al prossimo aggiornamento!
4 Comments on Cosa è successo a uniboom?
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