Riappropriazione
riappropriazione
Rotto il divieto dell’ateneo, si svolge regolarmente l’incontro sulla Palestina in Via Zamboni 38
Dopo il divieto di preside
e rettore all’iniziativa sulla Palestina organizzata nell’ambito della campagna di
boicottaggio della Fiera del libro di Torino (nel capoluogo piemontese un corteo nazionale sfilerà il 10 maggio), il Collettivo Universitario Autonomo occupa un’aula
della facoltà di Lettere: in 150 partecipano all’incontro rispondendo
così al tentativo di censura dell’Alma Mater.
> Ascolta gli
interventi di Mato del Cua, Davide del comitato Free Palestine e Gianni Vattimo, docente dell’Università di Torino (audio mp3 ospitati da Zic.it)
Vietato al 38 da Sassatelli e Calzolari un’incontro sulla Palestina previsto stasera. Il CUA rilancia: “Ci garantiremo uno spazio in facoltà”.
> Leggi su Zic.it la notizia, i comunicati diramati dal Cua e quelli giunti in solidarietà
Report dell’iniziativa di riappropriazione al “trentasei”
OGGI IL 36 RIMARRA’ APERTO DOPO LE 19!
SE L’UNIVERSITA’ CI OGLIE LE AULE STUDIO NOI CE LE RIPRENDIAMO…
La mobilitazione nata a seguito della decisione dell’ateneo di chiudere tre aule studio in zona universitaria ha segnato un importante passaggio di comunicazione e riappropriazione. Almeno duecento studenti sono rimasti oggi all’interno della Biblioteca di Discipline Umanistiche di Via Zamboni 36, per due ore e mezzo oltre l’orario di chiusura (18.45), tenendo aperta una delle due sale studio presenti all’interno, nella quale alcune decine di studenti hanno potuto trovare gli spazi per studiare che le scellerate politiche dell’ateneo negano. Sul posto sono accorsi, chiedendo invano di lasciare la struttura, il preside di Lettere e Filosofia Giuseppe Sassatelli e la prorettrice agli studenti Paola Monari.
E’ stato comunque accordato un appuntamento con la prorettrice stessa per Giovedì 31 alle ore 11.00 al rettorato di Via Zamboni 33, quando verranno presentate le rivendicazioni definite dalla partecipata assemblea svoltasi stasera negli spazi della biblioteca.
Dove sono finite le aule studio? Oggi il 36 non chiude alle 19
DOVE SONO FINITE LE AULE STUDIO?
ASSEMBLEA
MARTEDI’ 29 GENNAIO H 18, VIA ZAMBONI 36
Il 22 dicembre l’università ha chiuso le aule studio di Santa Maria Maggiore, via Acri e Via Belle Arti. Le giustificazioni di questa scelta da parte dell’ateneo sono state la mancanza di fondi e l’inadeguatezza delle strutture. La notizia della chiusura unilaterale di queste aule studio, peraltro le uniche a darci la possibilità di studiare di sera e il fine settimana (domenica esclusa), ha creato disagio e malumore tra noi studenti. A questi gravi fatti abbiamo deciso di rispondere, discutendone in tanti in assemblee pubbliche, e portando le nostre rivendicazioni all’interno del rettorato, occupandole e trasformandolo simbolicamente in un’aula studio oltre l’orario di chiusura.
Vogliamo che queste aule siano riaperte tutti i giorni almeno fino alle undici di sera.
Abbiamo bisogno di spazi per studiare aperti di sera e nei giorni festivi, per tutto il tempo che ci serve;
Vogliamo viverli anche come luoghi di socialità e di incontro, perché per noi l'università è anche questo.
OGGI LA SALA STUDIO DI VIA ZAMBONI 36 RESTERA' APERTA OLTRE L'ORARIO DI CHIUSURA
QUESTE AULE SONO UN BENE COMUNE DA RIAPRIRE, MOLTIPLICARE, DIFENDERE.
STUDENTI_BY_NIGHT
ovvero: dove cazzo andiamo a studiare dopo le sette di sera?
Studenti ancora in mobilitazione a Parigi, azioni al metro per la gratuità dei trasporti
Corrispondenza dal sito web di Scipol-PD
I media francesi hanno deciso da tempo di non parlare più
delle mobilitazioni studentesche contro la LRU, mentre la contestazione
a un legge che privatizza l’università francese continua e cresce, sui
giornali e sulle tv non ne viene fatto il minimo accenno.
Per questo e per rivendicare il diritto a viaggiare gratis oggi, in
alcune metro di paris, gli studenti hanno deciso di aprire i cancelli
delle metro e di permettere alle persone di circolare gratuitamente.
Il sistema poliziesco è stato aggirato in quanto cariche e
lacrimogeni sono operazioni complesse da eseguire in metro, la polizia
è potuta solo "restare a guardare" ed ha accompagnato i giovani
studenti nelle varie stazioni senza mai poter intervenire;i soli ad
avere problemi erano infatti (ahimè) reporter e fotografi di movimento
che hanno avuto aspre discussioni con le forze dell’ordine per poter
riprendere in metro.
L’iniziativa, che ha preso il via in diverse stazioni della metro, si è conclusa a gare de Lyon con un blocco stradale.
lunedì 5/11: lancio del copyRiot Lab in aula C
Lunedì 5 dalle 16 in aula c (Scienze Politiche, Strada Maggiore 45) ci sarà il lancio del CopyRiot Lab
con ragionamento collettivo su controsapere, autoformazione,
riappropriazione del sapere contro copyright e brevetti; a seguire
aperitivo.
6 ott: minuto per minuto il corteo in difesa degli spazi autogestiti – In diretta radio e sul web
onair|online|onthestreet
nuovamente insieme le redazioni di VagAmondo,
Radioboom e Zic.it vi terranno aggiornati per tutta la giornata di sabato sul corteo in difesa degli spazi autogestiti indetto dal Laboratorio Crash sgomberato lo scorso 20 agosto
Sabato 6 Ottobre
ON AIR Radiocittà Fujiko 103.1Mhz
Vagamondo – ore 11.30-13
Finestre informative pomeridiane: ore 16.00 – 18.00
STREAMING: http://www.radiocittafujiko.it:8001/rcf.mp3.m3u
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Parma, Mario Lupo, rioccupazione e nuovo sgombero, tre compagni quaranta ore sul tetto
Comunicato Stampa sui fatti di Parma di Supporto Legale
Venerdi 26 gennaio i compagni di Parma hanno rioccupato la sede storica del centro sociale Mario Lupo, dopo il violento sgombero del 7 ottobre 2005, con l'intenzione di farne un centro di documentazione antifascista. Ma anche stavolta la violenza non si è fatta attendere: ilpresidio è stato caricato, mentre le tre persone salite sul tetto per un'azione dimostrativa venivano assediate da pompieri, carabinieri e polizia.