Università
università e ricerca
Notte bianca resistente a Lettere e Filosofia
Verso il corteo per la difesa degli spazi autogestiti del 6 ottobre, il Collettivo Universitario Autonomo annuncia un'assemblea pubblica seguita da spray contest e notte bianca alla facoltà di Lettere e Filosofia, in Via Zamboni 38
[Leggi su AcabNews] [Intervista a Marco del CUA da Vagamondo del 29/09 (mp3)]
Studenti arrestati: fax di solidarietà dal rettorato bolognese a quello di Torino
Stamattina il rettore dell'università di Torino ha ricevuto un fax dal rettorato di Bologna. Il fax, con tanto di logo Alma Mater, protestava contro le misure cautelari ordinate ieri per tre studenti del Network Antagonista, finiti ai domiciliari per aver partecipato al presidio antifascista che il 14 maggio impedì un volantinaggio del Fuan all'interno dell'ateneo torinese. Dietro l'invio gli studenti del CUA e di altre sigle dell'autorganizzazione studentesca, che raggiungendo gli uffici interni di via Zamboni 33 hanno ottenuto che la prorettrice Monari inviasse dal proprio fax un comunicato di solidarietà. Ascolta l'audio dell'intervista ad un attivista del CUA (da Zic.it).
Per martedì 19, intanto, il CUA ha convocato un'assemblea contro la repressione nelle università (dalle 17 in via Zamboni 38). A seguire, notte bianca.
Presidio di protesta: le insicurezze dei precari
In seguito al grave incidente di cui è rimasto vittima un ricercatore precario (49 anni, co.co.co.) della facoltà di Agraria, la Rete nazionale ricercatori precari ha indetto un presidio di protesta per lunedì 18 giugno, ore 13, davanti al Rettorato dell'Università di Bologna (Via Zamboni 33).
leggi il comunicato:
PRESIDIO NAZIONALE DI PROTESTA. LE INSICUREZZE DEI PRECARI
La sicurezza non è un optional. E' un diritto di tutti.
Censura in piena regola
Per alcune settimane dalle postazioni internet dell'ateneo non è stato possibile visitare le pagine dell'aggregatore Uniboom. Questo perchè l'università, in seguito all'anonima iniziativa di Graziano Pepone (nome collettivo scelto da chi ha a costruito www.unibologna.eu, un sito clone del portale Unibo volto a mettere in ridicolo il sistema dei crediti), ha deciso di inserire nella propria black list il server Autistici su cui il sito in questione è ospitato. Insieme a unibologna.eu sono "sparite" anche le caselle mail si molti studenti e i siti di svariati collettivi universitari; tra questi anche l'aggregatore Uniboom, che in attesa di novità è stato trasferito martedì 12 su un altro server Autistici in modo da aggirare la censura dell'Alma Mater.
Un episodio molto grave che la dice lunga sul governo del nostro ateneo. La redazione di Uniboom esprime la propria solidarietà a chi è caduto sotto la forbice della censura d'ateneo e chiede l'immediata cancellazione del server in questione dalla lista nera dell'università.
Leggi i comunicati di Autistici, di EsPRèsS e di Graziano Pepone
L’università contro la guerra
I collettivi autorganizzati dell'università di Bologna si preparano alla manifestazione contro la guerra che il 9 giugno "accoglierà" la visita del presidente statunitense Bush. Scenderanno in piazza per contestare la guerra globale scatenata dalla Casa Bianca ma anche l''interventismo militare assicurato dal governo Prodi.
Martedì 5 giugno h 16 – aula 1 via Zamboni 38
"Scenari di guerra imperiale"
Assemblea con Federico Montanari ed Emergency
> a cura di C38
Giovedì 7 giugno h 17 – Piazza Verdi
a cura di C38 , EsPrèsS, Casseur, Spa, Ora d'aria, Cua)
Padova, sgombero a Scienze Politiche
foto da infoaut.org
Padova, 30 maggio 2007
COMUNICATO DEL COLLETTIVO SCIENZE POLITICHE PADOVA SULLO SGOMBERO ARMATO DI SCIENZE POLITICHE IN VIA DEL SANTO
Mercoledì 30 maggio siamo entrati in orario di chiusura nel palazzo di Ca' Borin in via del Santo, sede della facoltà di Scienze Politiche di Padova, per tenerla aperta durante la notte e fare una festa studentesca. Alle 19:30, senza nessuna trattativa in corso, la Celere di Padova in assetto antisommossa, su ordine del rettore Vincenzo Milanesi, ci ha sgomberato violentemente trascinandoci uno per uno fuori dalla facoltà, colpendo con calci e pugni alcuni studenti e provocando tre feriti.
Torino, dieci denunciato per gli scontri all’Università
ANTIFASCISMO TORINO, SCONTRI ALL’UNIVERSITÀ: LA QUESTURA PROPINA 10 DENUNCE. IN SALA ROSSA, CONSIGLIO STRAORDINARIO
da infoaut.org
Al Senato Accademico contro caro tasse, caro libri, caro mensa
Una trentina di studenti del Collettivo Universitario Autonomo, del collettivo di Lettere e Filosofia C38 e di Es.P.Rés.S. hanno interrotto lo scorso 22 maggio una seduta del Senato Accademico. Si leggeva sullo striscione: "Tasse, libri, mensa: contro il Rettore e i suoi baroni, riprendiamoci i nostri desideri".
Blitz al Consiglio di Lettere per l’autogestione del percorso formativo
Interrotto questa mattina il consiglio di facoltà di Lettere e Filosofia. Gli studenti hanno preso la parola sul sistema dei crediti formativi, la libertà di scelta del percorso formativo e i numeri chiusi. Presentati i dati emersi dai questionari raccolti dallo Sportello di con-ricerca per l'inchiesta e l'autoformazione. "Dentro questo contesto di ridefinizione si aprono spazi inediti per le pratiche di conflitto e di trasformazione dell' università".
18 maggio 2007
Cariche all’Università di Torino
TORINO. Il Fuan, articolazione universitaria di Alleanza Nazionale, aveva allestito un banchetto per promuovere la propria lista per il Senato Accademico. A sua difesa Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche dell'Università, risultava già dalle otto del mattino completamente militarizzato dalle forze di Polizia, che hanno scortato l'ingresso dei miltanti del Fuan nello stabile.
Nei confronti di oltre settanta studenti che contestavano la presenza neofascista sono state opposte molteplici cariche all'interno della struttura universitaria. Quattro feriti dalla violenza della Celere sono stati condotti in ospedale. Gli studenti antifascisti hanno infine ottenuto che i neofascisti e le forze di polizia abbandonassero il palazzo. Un corteo partecipato e determinato ha poi raggiunto il vicino Rettorato per reclamare una presa di posizione dei vertici accademici contro la militarizzazione degli spazi universitari.
(uniboom – 14 Mag 07)