Hanno fatto ingresso in piazza intorno alle 21 senza l’annunciato accompagnamento di leghisti (presenti però nella prima parte della "passeggiata" nel centro storico) i volontari dei City Angels, autoproclamatesi portatori di "Solidarietà e Sicurezza" -questo il motto del corpo- nel cuore della cittadella universitaria. Fragorosa la contestazione degli studenti presenti in piazza, tra fischi e cori ("buffoni, buffoni!") i volontari sono stati costretti a ripararsi all’incrocio tra via Zamboni e via de’ Castagnoli, causando un involontaria pedonalizzazione della parte bassa di Via Zamboni e intrattenendosi per alcune decine di minuti in concitate discussioni con studenti e frequentatori della piazza. Sempre accompagnati da urla e fischi, si sono allontanati verso Via Belle Arti e Via delle Moline.
Gli studenti di Aut_Of, che con un comunicato diramato nel pomeriggio avevano invitato alla mobilitazione per la serata di ieri, hanno ironicamente distribuito ali da angelo in cartone tra i ragazzi seduti in piazza.
Dopo il partecipato presidio di martedì scorso, che ha tenuto alla larga le ronde di Alleanza Nazionale dalla cittadella universitaria, Aut_Of invita a essere anche stasera dalle 20 in Piazza Verdi: alle 21 è prevista la partenza della ronda dei City Angels, a cui (almeno secondo gli annunci degli scorsi giorni) potrebbero prendere parte anche militandi della Lega Nord
> Leggi il comunicato di Aut_Of
Da Sc. Politiche una critica dell’indirizzo programmatico avviato nel ’99
Zic.it riporta integralmente la riflessione del Collettivo S.P.A. sul processo di Bologna: “I neo-laureati triennali non hanno assolutamente competenze lavorative adeguate, finiscono per fare lavori de-qualificati, de-qualificanti e mal pagati, e l’investimento per poter continuare gli studi fino al secondo gradino della specialistica non è da tutti praticabile, anche a causa dei sempre più frequenti corsi a numero chiuso”.
> Leggi l’intero documento su Zic.it
Molto alta l’affluenza al sit-in in Piazza Verdi promosso ieri sera da Aut_Of. Musica e libera socialità hanno tenuto fuori dalla Piazza le camionette della Polizia e fatto desistere le ronde promosse da Galeazzo Bignami dal radunarsi come annunciato nel cuore della cittadella universitaria. "L’intero arco della rappresentanza è ormai completamente sganciato dalla realtà, la narrazione securitaria è l’unica cosa che può dire." ha dichiarato Andrea di Aut_Of ai microfoni di Zic.it (audio mp3).
Uno striscione ("Verona 1-05-2008: Mai più") ricordava la tragedia della morte di Nicola per mano di cinque neonazisti.
Le squadre tricolori di AN si sono intanto concentrate in Piazza XX Settembre, da dove (almeno secondo le dichiarazioni pubblicate dalla stampa) si sono divise tra Montagnola, Borgo Panigale, Bolognina, Savena, Pilastro, quartiere Saragozza, e quartiere Reno. E’ il triste battesimo della vigilanza politica per il capoluogo emiliano, che potrebbe avere un bis già venerdì sera: la Lega Nord ha annunciato che controllerà i paraggi di Via Zamboni al fianco dei City Angels.
Mancano poche ore alla prima ronda anti-degrado organizzata da AN e dalla sua emanazione d’ateneo Azione Universitaria. Dalle 17 Piazza Verdi, dove alle 22 dovrebbero radunarsi i pattuglianti con a capo il dirigente aennino Galeazzo Bignami, è presidiata (senza autorizzazione) da decine di studenti, su iniziativa di Aut_Of/Uniriot Bologna, il collettivo universitario che aveva già occupato l’ufficio del’assessore Libero Mancuso all’indomani dell’annuncio che studenti sarebbero stati stipendiati per vigilare su via Zamboni e dintorni.
Il presidio non si spostera della Piazza e non ci sarà una "caccia alla ronda" per la città. "Oggi e sempre Piazza Verdi sarà un luogo di condivisione e di espressione, un territorio allergico al fascismo e al controllo. Non c’è spazio in questa città per la sicurezza di Cofferati, per i suoi vigili dotati pure di spray e manganello. Continuiamo a rifiutare la vostra sicurezza, che altro non è se non normazione dei nostri corpi e precarizzazione delle nostre esistenze", si legge sul comunicato diramato in mattinata. Tommaso, attivista di Aut_Of, ha dichiarato alla stampa che la presenza di Bignami e dei vigilantes-volontari in Piazza è "inaccattabile dopo quello che i fatti di Verona, non si possono ancora accettare l’odio e gli sceriffi fai da te. Saremo in Piazza come in un qualsasi pomeriggio. Ma se uno striscione è un problema e la polizia ha intenzione di caricare, si assuma le proprie responsabilità. "
Nel febbraio 2007 moriva a Bologna Marika Cannarsa, una studentessa ventitrenne di Termoli, a causa delle esalazioni di monossido dallo scaldabagno difettoso. Più volte lei stessa e le sue coinquiline avevano sollecitato il proprietario dell’appartamento in cui vivevano pagando 850 euro d’affitto in nero, a prendere dei provvedimenti per risolvere il problema, ma inutilmente. Ora il proprietario, giudicato responsabile della morte della ragazza, ha patteggiato una pena di quattordici mesi, pagando un risarcimento di 350.000 euro. Ma è sempre troppo poco.
Sono migliaia gli studenti fuorisede che a Bologna vivono nelle stesse condizioni, pagando affitti salatissimi senza avere un regolare contratto, in appartamenti vecchi e decadenti, con elettrodomestici malfunzionanti. Questa è la normalità bolognese, dove avere un contratto ed una casa sicura è invece l’anomalia, e n essuno tra amministrazione e proprietari, fa qualcosa per migliorare la situazione. Probabilmente perchè c’è la volontà di mantenere questo stato di cose che va ad arricchire privati e lobby immobiliari, una mafia che lascia sfitte e vuote migliaia di case per poter mantenere i prezzi delle stanze alle stelle e per poter sfruttare studenti e lavoratori. Il Comune fa finta di niente, gira le spalle davanti ad una realtà molto imbarazzante, continuando a vedere la sicurezza solamente in ambito di "degrado" e criminalità. Sicurezza è ben altro: è vivere in abitazioni ben curate, avere un contratto regolare, pagare degli affitti abbordabili, non accontentarsi di essere sfruttati da speculatori edilizi, e tanto meno morire per colpa di uno scaldabagno rotto. Qui i criminali sono altri: chi lucra sui sacrifici e sulla vita di altre persone. Ancora una volta gli studenti e i precari di questa città vengono considerati solo come fonte di guadagno, comunque sempre utili da tirar fuori se servono dei capi espiatori per qualche campagna securitaria.
> Leggi il comunicato di Asia-Rdb
riceviamo e pubblichiamo dal Collettivo SPA
Martedì 29 aprile, ore 15.30
FABBRICA E CARCERE
La prospettiva storica della contemporanea nascita del carcere e della
fabbrica, i meccanismi economici che si nascondono dietro all’esistenza
dell’istituzione carceraria, e l’attualità del carcere, la funzione che
esso svolge oggi nel mantenimento dello status quo.
Relatore: Prof. Dario Melossi
(docente di Criminlogia all’Università di Bologna)
Martedì 6 Maggio, ore 15.30
LA CARCERIZZAZIONE DELLA SOCIETA’?
Come i dispositivi di controllo escono dalle mura del carcere e si
ramificano nella società. A chi giova questo controllo, su quali
categorie ricade in particolar modo e perchè. La questione dei migranti
in carcere come categoria di marginali particolarmente penalizzata.
Relatore: Prof.Alvise Sbraccia
(docente all’Università di Padova)
IN AULA C AUTOGESTITA, SCIENZE POLITICHE, STRADA MAGGIORE 45.
Aggiornamento (23/04): (da uniriot.org) Oggi 30 studenti del collettivo Aut_of hanno occupato l’ assessorato di Libero Mancuso, assessore cofferatiano con delega alla sicurezza. (…) La giornata è poi proseguita con un presidio in piazza Verdi e con una comunicazione pubblica nelle facoltà di via Zamboni.
> Leggi il comunicato di Aut_of
Fresca di giornata l’ennesima folle
proposta dell’amministrazione Cofferati per risolvere “l’annoso
problema del degrado in zona universitaria”.
"Ronde no. Sono assistenti civici
per educare al rispetto delle regole, contro il degrado, per
responsabilizzare i cittadini. E’ un patto. Contiamo di partire
entro l’estate. Gli studenti avranno solo il telefonino. Seguiranno
un corso, per la loro sicurezza personale. La periferia è già
partita con le squadre di pensionati".
E’ proprio questo l’ammirevole progetto
ideato ieri dall’assessore delegato alla sicurezza L.Mancuso, per
portare il cosiddetto ordine in quelle che i giornali definiscono
“notti di bivacchi e follia”: il Comune entro l’estate assolderà
gruppi di studenti che sorveglieranno le vie della zona
universitaria.
In tutti questi anni tantissime sono
state le iniziative organizzate dai collettivi universitari per far
rivivere questa zona, riempiendola con le voci e i corpi di chi la
vive quotidianamente, per non lasciarla al vero degrado, ossia
abbadono, vuoto e desertificazione, creati dalla stessa politica
securitaria e repressiva dell’amministrazione.
Secondo l’assessore uno studente si
sentirà parte integrante della città partecipando ad
una ronda con il ruolo di controllare coetanei e compagni di corso,
diventando parte attiva di una città che in realtà lo
respinge ogni giorno con controllo,ordinanze, affitti e costo della
vita altissimi.
Ci si chiede, avranno carenza di
personale o è una sfida agli studenti bolognesi?
Se vuoi sapere come ti sentirai quando
farai parte di una ronda, guarda e ascolta il ballo della digos