Repressione

repressione

6 ott: minuto per minuto il corteo in difesa degli spazi autogestiti – In diretta radio e sul web

  • October 5, 2007 3:10 pm

onair|online|onthestreet

nuovamente insieme le redazioni di VagAmondo,
Radioboom e Zic.it
vi terranno aggiornati per tutta la giornata di sabato sul corteo in difesa degli spazi autogestiti indetto dal Laboratorio Crash sgomberato lo scorso 20 agosto

Sabato 6 Ottobre
ON AIR Radiocittà Fujiko 103.1Mhz

Vagamondo – ore 11.30-13
Finestre informative pomeridiane: ore 16.00 – 18.00

STREAMING: http://www.radiocittafujiko.it:8001/rcf.mp3.m3u

ON LINE
aggiornamenti no-stop su Zic.it / AcabNews – Agenzia di Comunicazione Autogestita Bologna [Vai alla feature]

Sgomberati il lab.Crash a Bologna e il csoa La Chimica a Verona

  • August 20, 2007 1:39 pm

sgombero crash
Bologna. Quello di Via Zanardi 48 era il quinto spazio occupato dal collettivo di precari.
Al solito, le forze dell'ordine si sono presentate di prima mattina.
Sequestrato il materiale trovato all'interno, una ruspa ha reso inagibile la struttura.
Contemporaneamente a Verona veniva conclusa con la forza l'esperienza del csoa La Chimica.

[Comunicato di solidarietà a Crash di Espress e Redazione di Vagamondo]

SABATO 6 OTTOBRE CORTEO A BOLOGNA
in difesa degli spazi sociali e contro il modello cofferatiano

[Feature su Zic.it]

in fotografia, un momento dello sgombero di Crash (Luciano Nadalini / Zic.it) –
altre

Sgomberati il (V)33 a Milano e il CPO Gramigna a Padova

  • July 25, 2007 7:16 pm

Giornata da dimenticare per gli spazi autogestiti quella di mercoledì 25 luglio.
V33A Milano è toccato al Volturno33, edificio di proprietà Pirelli RE in passato sede del PCI, occupato lo scorso 28 aprile dagli studenti di ASSO contro gli affitti insostenibili del capoluogo lombardo e per farne uno studentato autogestito. Le nove persone presenti all'interno sono state identificate. "Si ristabilisce una situazione di legalità, che dovrebbe estendersi
anche ad altre realtà collegate ai centri sociali – è la dichiarazione del vicesindaco De Corato raccolta dal Corriere -. È ora
di dare un definitivo giro di vite: il no alle zone franche deve valere
anche per i centri sociali. A questo punto auspichiamo che si proceda
in questa direzione nei confronti di tutte le altre occupazioni
abusive".  Gli occupanti rilanciano: "La Digos ha preferito aspettare il periodo estivo approfittando dello
svuotamento della città per far incursione nello stabile e tentare di
risolvere in breve quello che altrimenti sarebbe stato uno sgombero sudato. … Ma il progetto dello studentato è svincolato dalle mura di Volturno e per questo lo sgombero di oggi ha rappresentato unicamente una tappa di un' esperienza che di certo non si colclude qui e ora."
[Rassegna stampa]
Audio Radio Onda d'Urto [25/07] [26/07]

A Padova dopo poco meno di sette anni di occupazione è il CPO Gramigna ad essere privato manu militari dello spazio in cui organizzava le sue attività dall'ottobre 2000. E' il quattordicesimo sgombero della più che ventennale storia del centro proletario.
In un comunicato pubblicato sul suo sito il Gramigna si dice "criminalizzato e colpito dalla repressione perché è uno spazio che non
si è mai svenduto alle logiche istituzionali e commerciali, in prima
linea nelle lotte operaie, studentesche, antifasciste, al fianco dei
popoli oppressi e contro le speculazioni delle varie giunte di turno. … L’odierno attacco repressivo -prosegue- si colloca all’interno del pesantissimo
clima di cacciail Gramigna al corteo del 25 aprile a Milano alle streghe ai danni del movimento di classe che, tra
gli altri, ha portato in carcere 16 comunisti tra il 12 febbraio e il 6
luglio. Esso è una chiara
dimostrazione della politica fascista della giunta e del governo di
centro “sinistra” che censurano qualsiasi voce esca dal loro controllo".
L'assessore diessino Marco Carrai, presente alle operazioni di sgombero, avvenute mentre lo stabile era vuoto, ha dichiarato laconico: "Noi il principbio della legalità lo ribadiamo con i fatti, non con le parole". Basso profilo invece per il sindaco Paolo Zanonato, sempre in quota DS, fuori città durante lo sgombero.
Audio Radio Onda d'Urto [25/07] [26/07

In alto a sinistra lo stabile di Via Volturno a Milano pochi giorni dopo l'occupazione (foto ASSO), a destra gli attivisti del Gramigna a Milano lo scorso 25 aprile (foto Gatolopez)

29 condannati a 5 mesi in primo grado per ‘Vola al Cinema con S.Precario”

  • July 12, 2007 12:42 pm

27 ottobre 2004. A pochi giorni del grande corteo del Precariato Sociale del 6 novembre a Roma, a Bologna un centinaio di student* e precar* entrano senza pagare al Cinema Capitol, contro "il caro-vita
e i contratti di lavoro da fame" che condannano, "quando va bene,
al puro sostentamento, la casa e' un lusso, la cultura, il cinema,
la musica sono dei miraggi."
Il 30 marzo 2005 a ventinove dei partecipanti all'autoriduzione viene notificata la fine delle indagini della procura bolognese: l'ipotesi è violenza privata con l'aggravante di finalità dell'eversione dell'ordine democratico. E' il primo di sette procedimenti per i quali viene riesumata dal pm Paolo Giovagnoli un'aggravante prevista dai decreti emergenziali emanati da Kossiga nel '79.
E' di ieri 11 luglio 2007 la notizia della condanna in primo grado. Il giudice Stefano Marinelli, pur dichiarando "insussistente" l'aggravante eversiva, conferma i capi d'accusa di violenza privata e turbativa delpossesso degli immobili,: cinque mesi di carcere per tutti, pena sospesa. Le motivazioni saranno rese note a fine settembre.
"Il teorema della Procura della sussistenza dell'aggravante dell'eversione è stato demolito", è la dichiarazione dell'avvocato Mario Marcuz, difensore di otto degli imputati, riportata oggi dal quotidiano Il Bologna. 

Seguono informazioni sugli ulteriori procedimenti per i quali la procura Bolognese ha ipotizzato reati associativi, e delle pronunce a ciò contrarie.
Si ringrazia il Dossier sulla Repressione di XM24 (Gennaio 2007)

Studenti arrestati: fax di solidarietà dal rettorato bolognese a quello di Torino

  • June 15, 2007 2:43 pm

Stamattina il rettore dell'università di Torino ha ricevuto un fax dal rettorato di Bologna. Il fax, con tanto di logo Alma Mater, protestava contro le misure cautelari ordinate ieri per tre studenti del Network Antagonista, finiti ai domiciliari per aver partecipato al presidio antifascista che il 14 maggio impedì un volantinaggio del Fuan all'interno dell'ateneo torinese. Dietro l'invio gli studenti del CUA e di altre sigle dell'autorganizzazione studentesca, che raggiungendo gli uffici interni di via Zamboni 33 hanno ottenuto che la prorettrice Monari inviasse dal proprio fax un comunicato di solidarietà. Ascolta l'audio dell'intervista ad un attivista del CUA (da Zic.it).

                                    

Per martedì 19, intanto, il CUA ha convocato un'assemblea contro la repressione nelle università (dalle 17 in via Zamboni 38). A seguire, notte bianca.

                                                     

Perquisizioni al Centro di Documentazione Fuoriluogo, otto accusati di associazione sovversiva

  • May 31, 2007 8:15 pm

da Acabnews

Digos nello spazio di via San Vitale e nelle abitazioni di 14 persone
Perquisito il centro di documentazione Fuoriluogo. Otto le persone fermate.

Lo spazio in via San Vitale è stato perquisito su ordine del pm Giovagnoli. Gravi le accuse per otto indagati: associazione sovversiva e apologia di attentato. Al centro dell'inchiesta un opuscolo in cui si fa riferimento al lavoro di Marco Biagi.
31 maggio 2007

Vag61: Non alzeremo il livello dello scontrino

  • May 13, 2007 1:23 pm

Appello dell'assemblea di Vag61 alla città
Una battaglia di libertà che l'Officina dei Media Indipendenti di via Paolo Fabbri, dopo l'attacco dell'assessora Sant'Andrea, porterà avanti non solo per VAG 61, ma per tutti i luoghi dell'aggregazione sociale e culturale, che alla loro indipendenza ci tengono.  

Giovagnoli, altro stop dal Tribunale del Riesame

  • April 13, 2007 12:45 pm

Il Tribunale del Riesame ha deciso che non c'è bisogno di alcuna misura cautelare per le 41 persone, tra cui numerosi studenti, indagate in seguito alla contestazione avvenuta il 10 ottobre nei confronti dell'assessore alla casa Merola.

 

In seguito allo sgombero di alcuni appartamenti, collettivi di occupanti, studenti e precari avevano contestato l'assessore Merola in occasione di un incontro sulla situazione abitativa presso il circolo La Fattoria. Una normalissima iniziativa politica a cui però ha fatto seguito l'immediata criminalizzazione da parte dei media e delle forze politiche isituzionali e l'apertura dell'ennesima inchiesta a firma del pubblico ministero Giovagnoli. Ancora una volta l'aggravante di eversione dell'ordine democratico, ancora una volta la richiesta di misure cautelari (tra arresti domiciliari, obblighi di firma e divieti di dimora).
Misure rifiutate prima dal Gip e oggi anche dal Riesame, che si aggiunge alla lunga serie di sentenze che in questi anni hanno smontato le tesi accusatorie di Giovagnoli: "questo collegio ritiene configurabili nel comportamento degli indagati i delitti di violenza privata e ingiuria (quest'ultimo addirittura non legittimante cautela) anziché di quello, ben più grave, di violenza e minaccia a corpo politico, giudiziario ed amministrativo, esclusa in ogni caso l'aggravante della finalità di eversione dell'ordine democratico".

Operazione Cervantes, tutti assolti in appello

  • February 11, 2007 4:33 pm

Da Indymedia Svizzera Italiana link: 09-02-2007 15:07 –  Autore : Biblioteca Libertaria “Il Tarlo” Orvieto
Con enorme piacere siamo lieti di comunicare che, proprio poche ore fa, è stata emessa la Sentenza di Appello nell’ambito del processo a carico di alcuni compagni anarchici inquisiti nell’Operazione Cervantes.          
TUTTI ASSOLTI dalle accuse, per le quali erano stati invece precedentemente condannati in primo grado.

E’ uscito il dossier sulla repressione a cura di XM24

  • February 11, 2007 4:19 pm

Scarica (pdf)

[Comunicato di XM24] Questo è un dossier sulla repressione. Una repressione che a Bologna, in poco più di due anni, ha prodotto centinaia di denunce, arresti, perquisizioni, sgomberi di centri sociali e di decine di case occupate.